Dipendenza affettiva: bibliografia.

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In questa pagina è presente l’elenco dei libri, dei manuali e degli articoli scientifici presenti nella bibliografia internazionale che hanno come oggetto la dipendenza affettiva (love addiction), le dipendenze, le molestie, le problematiche nelle relazioni sentimentali e i quadri di personalità maggiormente implicati nei processi disfunzionali generatori di sofferenza.

Libri e manuali

  1. Attili Grazia, “Il cervello in amore“. il Mulino
  2. Annalisa Balestrieri, “Dipendenze affettive, idoli e modelli di riferimento“.  ‎ Independently 2022. Recensione
  3. Guerreschi C., “La dipendenza affettiva”. Franco Angeli.
  4. Hart Josephine, “Il danno”. Universale Economica Feltrinelli
  5. Moscovici Claudia, “Relazioni Pericolose: Affascinanti, carismatici e seduttivi.
  6. Pericolosi. Come riconoscerli e fuggire”. Sonda
  7. Norwood Robin, “Donne che amano troppo”. Universale Economica Feltrinelli
  8. Rosenberg, K. P., Curtis Feder L., “Dipendenze comportamentali“. Edra

Biblioteca

Articoli

  1. Ahmadi, V., Davoudi, I., Ghazaei, M., & Mardani, M. (2013). Prevalence of obsessive love and its association with attachment styles. Procedia-Social and Behavioral Sciences, 84, 696-700.
  2. Bution, D. C., & Wechsler, A. M. (2016). Dependência emocional: uma revisão sistemática da literatura. Estudos Interdisciplinares em Psicologia, 7(1), 77-101.
  3. Di Chiara, G., & Imperato, A. (1988). Drugs abused by humans preferentially increase synaptic dopamine concentrations in the mesolimbic system of freely moving rats. Proceedings of the National Academy of Sciences, 85(14), 5274-5278.
  4. Dunn, E. W., Wilson, T. D., & Gilbert, D. T. (2003). Location, location, location: The misprediction of satisfaction in housing lotteries. Personality and Social Psychology Bulletin, 29(11), 1421-1432.
  5. Earp, B. D., Wudarczyk, O. A., Foddy, B., & Savulescu, J. (2017). Addicted to love: What is love addiction and when should it be treated?. Philosophy, psychiatry, & psychology: PPP, 24(1), 77.
  6. Fisher, H. E., Brown, L. L., Aron, A., Strong, G., & Mashek, D. (2010). Reward, addiction, and emotion regulation systems associated with rejection in love. Journal of neurophysiology, 104(1), 51-60.
  7. Fisher, H. E., Xu, X., Aron, A., & Brown, L. L. (2016). Intense, passionate, romantic love: a natural addiction? How the fields that investigate romance and substance abuse can inform each other. Frontiers in psychology, 7, 687.
  8. Gilbert, D. T., Pinel, E. C., Wilson, T. D., Blumberg, S. J., & Wheatley, T. P. (1998). Immune neglect: a source of durability bias in affective forecasting. Journal of personality and social psychology, 75(3), 617.
  9. Maran, D. A. (2012). Il fenomeno stalking (pp. 1-210). UTET.
  10. Meloy, J. R., & Fisher, H. (2005). Some thoughts on the neurobiology of stalking. Journal of Forensic Science, 50(6), JFS2004508-9.
  11. Petruccelli, F., Diotaiuti, P., Verrastro, V., Petruccelli, I., Federico, R., Martinotti, G., … & Janiri, L. (2014). Affective dependence and aggression: an exploratory study. BioMed research international, 2014.
  12. Rosenberg, K. P., & Feder, L. C. (2014). An introduction to behavioral addictions. In Behavioral Addictions (pp. 1-17).
  13. Sabatinelli, D., Bradley, M. M., Lang, P. J., Costa, V. D., & Versace, F. (2017). Pleasure rather than salience activates human nucleus accumbens and medial prefrontal cortex. Journal of neurophysiology.
  14. Sophia, E. C., Tavares, H., Berti, M. P., Pereira, A. P., Lorena, A., Mello, C., … & Zilberman, M. L. (2009). Pathological love: impulsivity, personality, and romantic relationship. CNS spectrums, 14(5), 268-274.
  15. Thege, B. K., Horwood, L., Slater, L., Tan, M. C., Hodgins, D. C., & Wild, T. C. (2017). Relationship between interpersonal trauma exposure and addictive behaviors: a systematic review. BMC psychiatry, 17(1), 164.
  16. Wilson, T. D., Wheatley, T., Meyers, J. M., Gilbert, D. T., & Axsom, D. (2000). Focalism: A source of durability bias in affective forecasting. Journal of personality and social psychology, 78(5), 821.

 


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Recensione libro: “Dipendenze affettive, idoli e modelli di riferimento.”

Dipendenze affettive, idoli e modelli di riferimento Da migliaia di anni ormai l’uomo si interroga su cosa sia l’amore. La tematica è complicata da analizzare e comprendere in quanto coinvolge aspetti relazionali ed emotivi importanti. “Dipendenze affettive, idoli e modelli di riferimento” nasce dalla volontà di comprendere alcune dinamiche dell’amare e della dipendenza affettiva.

Il libro è composto da quattro capitoli:

nel primo capitolo è trattato il concetto di dipendenza affettiva

nel secondo capitolo si parla del concetto di idolo

nel terzo capitolo le aspettative nel rapporto con l’idolo

nel quarto capitolo la sindrome di Peter Pan e la paura di crescere.

Link per leggere l’articolo.  


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Dipendenza affettiva, rifiuto e trauma.

Trauma e dipendenza affettiva.

Trauma e dipendenza

  • In letteratura è ormai accertato che la dipendenza affettiva (love addiction) e il rifiuto nella relazione sentimentale presentino caratteristiche sintomatologiche e neurofisiologiche tipiche delle addiction (a tal proposito si veda https://www.stateofmind.it/2018/09/dipendenza-affettiva-stalking-sitcc/ ).
  • Le dipendenze da uso e abuso di sostanza e comportamentali sono una patologia della volontà.
  • La dissociazione strutturale primaria (Van der Hart) rappresenta il limite all’esercizio dell’azione intenzionale. Può insorgere nell’età dello sviluppo o essere contestuale alla fine della relazione sentimentale.
  • La narrazione è uno strumento terapeutico finalizzato e riconosciuto per raggiungere lo stato di integrazione dei vissuti traumatici.

Questi sono gli assunti necessari per esporre l’importanza del collegamento tra trauma relazionale e cura sia della dipendenza affettiva e sia del rifiuto all’interno della relazione sentimentale.

La recensione del manuale sulla Dissociazione Strutturale di Van der Hart si può leggere al seguente link – https://www.stateofmind.it/2016/04/trauma-trattamento-della-dissociazione/

Secondo la teorizzazione del Prof. Canali (http://www.psicoattivo.com/), le dipendenze da uso e abuso di sostanza e comportamentali si possono inserire all’interno dell’ipotesi di patologia della volontà.

«Le azioni di un soggetto dipendente, sono intenzionali, ma non realmente libere, […] la percezione delle alternative e la possibilità di manipolarne i pesi motivazionali sono soggette a limiti più o meno consistenti.» (Canali S., 2017).

Suppongo che un limite sia rappresentato dalle conseguenze della dissociazione strutturale primaria a seguito di un evento traumatico per il soggetto.

Tale dissociazione limita e/o restringe il campo di coscienza, induce comportamenti impulsivi, forti emozioni e intense sensazioni fisiche che ostacolano i processi adattivi dell’individuo.

Come ci si sente?

Come immersi nella nebbia, non si sa dove andare e tutto diventa caos. È difficile pensare alla via di uscita; angoscia e impotenza rendono tutto impossibile…

Quando si parla di trauma si fa riferimento ad un evento che nel passato èNebbia stato fonte di intensa sofferenza (oppure una serie di esperienze negative protratte nel tempo). Ma anche il rifiuto nella relazione sentimentale potrebbe essere un evento traumatico: accade ora, nel presente vicino.

Potrebbe, in quanto non tutte le persone che hanno visto finire una relazione hanno vissuto tale evento come estremamente sofferente, ossia non superato nel tempo attraverso l’elaborazione del lutto.

La sofferenza rimane. La sofferenza che rimane potrà essere la risposta all’evento traumatico, trauma appunto del presente, contestuale alla fine della relazione, non del passato.

Se una persona ritiene di ritrovarsi nei contenuti di queste righe appena lette, il suggerimento è di rivolgersi per una consulenza presso un professionista (psicoterapeuta), lo scopo sarà di comprendere cosa succede e alleviare il dolore e/o senso di angoscia.

Il tempo passa, il tempo è passato…

ecco che i ricordi sono rivissuti, non narrati in forma esplicita; l’eterno ripetersi del vissuto traumatico con lo scopo di risolverlo, scopo che fallisce ad ogni tentativo.

Integrare significa vivere l’esperienza nella personale storia narrata, raccontarla con la consapevolezza di qualcosa del passato e non più presente nel qui ed ora.

In tal modo, l’individuo potrà mettere in atto le strategie d’azione integrate al raggiungimento dello scopo di aumentare i gradi di libertà verso l’acquisizione di maggior senso di autodeterminazione.

Nello specifico, per uscire dalla dipendenza affettiva e/o dalla sofferenza del rifiuto occorre risolvere il trauma (se presente) per evitare che ostacoli il processo di cambiamento. Tale processo conduce ad un maggior senso di autocontrollo, permettendo di non mettere in atto gli schemi d’azione disadattivi e specifici di una esperienza dolorosa ormai passata.

Bibliografia sulla dipendenza affettiva.

Link per la bibliografia: libri, manuali e articoli.


 

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Recensione del libro: “Il cervello in amore”.

Nel volume “Il cervello in amore” viene raccontata, dell’amore, la storia tutta. 

Le neuroscienze aiutano a comprendere un fenomeno complesso.

Il libro è scritto in modo chiaro e comprensibile; la lettura è consigliata a tutto il pubblico interessato.

 

Per leggere la recensione –> www.sololibri.net/Il-cervello-in-amore-Attili.html

Neuroetica e addiction – Report dell’evento.

Neuroetica delle Dipendenze – Report dal convegno di Trieste

Dal 3 al 5 dicembre 2018 si è svolto presso la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) a Trieste la quarta edizione della Scuola Neuroetica delle Dipendenze curata dal Prof. Stefano Canali (Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche).

Per leggere l’articolo –> www.stateofmind.it